Sconvolgente, è difficile credere che te ne sia andato. Addio a Gianmichele Lisai, voce autentica della Sardegna
Sconvolgente, è difficile credere che te ne sia andato. Gianmichele Lisai è venuto a mancare questa mattina presto dopo essere tornato a casa da un viaggio di lavoro che lo aveva portato lontano dalla sua amata Sardegna. Aveva solo 43 anni, ma in pochi decenni aveva saputo lasciare un segno indelebile nella cultura isolana e italiana.
Autore, editore, storico, ma soprattutto instancabile narratore dell’anima sarda, Lisai aveva dedicato tutta la sua vita a valorizzare il patrimonio immateriale della sua terra: proverbi, detti popolari, riti ancestrali, luoghi dimenticati. Tra le sue opere più conosciute, Proverbi e modi di dire della Sardegna è diventato un punto di riferimento per chiunque volesse avvicinarsi alla saggezza popolare sarda.
Collaboratore di importanti case editrici e firme del giornalismo culturale, Gianmichele era anche una presenza fissa in incontri, conferenze e presentazioni in tutta Italia, dove con passione e umiltà raccontava la Sardegna che resiste, che sogna, che affascina.
La notizia della sua scomparsa si è diffusa rapidamente, lasciando sgomenti amici, colleghi e lettori. I social si sono riempiti di messaggi di cordoglio, ricordi e citazioni tratte dai suoi libri. “Hai dato voce a chi non l’aveva”, scrive un lettore. “Hai reso visibile ciò che per troppi era invisibile”.
In un’epoca in cui tutto sembra correre troppo in fretta, Lisai aveva scelto il passo lento della memoria, della ricerca, dell’identità. E forse è per questo che la sua perdita fa ancora più male: perché con lui se ne va un pezzo di quella Sardegna che ci insegnava a guardare con occhi nuovi il passato per capire meglio il presente.
Ai familiari, agli amici e a tutti coloro che gli hanno voluto bene, va il più sentito abbraccio della redazione.
Ciao Gianmichele, grazie di tutto.