Notizia sconvolgente: la morte di Francesco Cossiga ha scioccato il mondo intero
Roma – Un velo di dolore e incredulità ha avvolto l’Italia e gran parte del mondo politico internazionale alla notizia della scomparsa di Francesco Cossiga, ex Presidente della Repubblica Italiana e figura centrale nella storia politica del Paese. 
Cossiga, scomparso all’età di 82 anni, è stato un protagonista indiscusso della scena politica italiana del Novecento. Nato a Sassari nel 1928, ha ricoperto ruoli chiave come Ministro dell’Interno, Presidente del Consiglio e infine Capo dello Stato dal 1985 al 1992. La sua carriera è stata segnata da momenti di grande tensione, scelte coraggiose e posizioni spesso controcorrente, che gli sono valse l’appellativo di “il picconatore”, per la sua propensione a scuotere le istituzioni con critiche taglienti e fuori dagli schemi.
Il decesso è avvenuto in seguito a complicazioni respiratorie, ma la famiglia ha preferito mantenere il riserbo fino all’ultimo momento. La notizia, non appena diffusa, ha rapidamente fatto il giro del mondo, generando reazioni immediate da parte di leader politici, istituzioni e semplici cittadini. Molti ricordano Cossiga non solo per la sua intelligenza brillante e il suo spirito provocatorio, ma anche per l’impegno costante a difesa delle istituzioni democratiche, anche nei momenti più difficili della storia italiana, come durante gli anni di piombo.
Il Presidente della Repubblica in carica ha espresso profondo cordoglio, definendo Cossiga “una figura controversa, ma profondamente legata al destino dell’Italia e delle sue istituzioni”.
I funerali di Stato sono previsti nei prossimi giorni a Roma, dove si prevede l’arrivo di delegazioni da tutto il mondo.
La morte di Francesco Cossiga segna la fine di un’epoca e lascia un’eredità politica complessa, ma indiscutibilmente importante per comprendere la storia contemporanea dell’Italia.
